Ci divertiamo ad esplorare il buio, ma non solo...
Sì, perché la speleologia è attività delicata, difficile, che non può esercitarsi all’insegna dell’improvvisazione ma, al contrario, soltanto dopo aver conseguito una severa e complessa preparazione tecnico-pratica.
Compito preminente e fondamentale, per questo, è stato sempre e fin da subito quello di formare i nuovi aspiranti speleologi, onere tutt’altro che semplice, organizzando corsi approfonditi nei quali istruttori qualificati insegnassero tutto ciò che è necessario sapere per poter percorrere in sicurezza i sentieri del buio sotto i cieli di pietra.
Testo estratto dal libro “Trent’anni sotto sopra”
(libro pubblicato in occasione dei 30 anni dalla fondazione del gruppo CSI Specus)
Salimba Docet

Per approfondire tali argomenti vi invitiamo a consultare il sito di Paolo Salimbeni