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Scritto da franco   
Domenica 08 Febbraio 2009 22:48

ITINERARIO: Monte Cannas (683 mt slm) Comune di SANTADI

 

Cartografia IGMI

Foglio n°565 sez. III – SANTADI serie 25 ediz. 1 IGMI

 

Dopo aver percorso per circa 5,4 Km. la strada comunale che collega l’abitato di Santadi basso con la località di Pantaleo, si incontra alla nostra destra, poco prima del bivio che conduce alla piccola frazione di Is Canis , un sentiero carrabile in terra battuta.

Dopo circa 1,7 Km la strada termina su un ampio spiazzo prospiciente un campo di grano, dove è possibile parcheggiare la macchina.

In questa zona è facilmente localizzabile l’ingresso di una grotta nota con il nome di “Su Ingurtidorgiu”. L’ingresso di questa grotta è limitato da una piccola porta di ferro a due ante, si nota la fuoriuscita di un grosso tubo in polietilene, che collegato ad una motopompa, permette di aspirare l’acqua presente all’interno della grotta. L’acqua è utilizzata per l’irrigazione dei campi.

Il sentiero che percorreremmo a piedi inizia immediatamente dopo aver attraversato un vecchio ovile. Sulla carta dell’IGMI il nostro sentiero è facilmente riconoscibile, in quanto si snoda lungo il gretto di un fiume indicato con il nome di Can.le Monte Cerbus.

Il tipo di vegetazione che incontriamo è composto da olivastri, lecci, piante di corbezzolo, ginepri e arbusti di lentischio. Il sottobosco risulta pulito e curato, mentre man mano che ci addentriamo, il sentiero risulta abbandonato e rovinato.

Il sentiero sotto i nostri piedi si arricchisce di pietrame fitto, con lastre di grossa pezzatura. Sono facilmente riconoscibili, in alcuni tratti del sentiero, tracce di vecchi muri di contenimento, eretti a protezione da eventuali frane o smottamenti del terreno.

Una così accurata manutenzione del ciglio stradale è spiegabile solo per la presenza di un sito minerario. L’ex area mineraria, che si incontra lungo il nostro cammino, è facilmente riconoscibile per la presenza, lungo i bordi del sentiero, di una grande quantità di materiale di scarto proveniente dalla lavorazione dei minerali estratti.

E’ del tutto percorribile la vecchia galleria mineraria. Lunga circa 250 metri, al suo interno si trova traccia di un percorso ferroviario realizzato per il trascinamento dei vagoncini.

Nel sito minerario si segnalano anche i ruderi di antiche abitazioni utilizzate dai minatori, oltre che di altre piccole gallerie di cui una presumibilmente utilizzata come deposito di esplosivi.

Abbandonato il sito minerario il sentiero percorre un tratto di bosco originario e, al termine di una salita, ci si presenta il fresco paesaggio di una piccola foresta aggrovigliata di grosse viti americane e felci.

Subito dopo si incontra un ampio spazio dove è possibile sostare all’ombra di grandi piante di leccio.

Dopo aver percorso una grossa curva, il sentiero torna gradatamente a salire, in questo tratto il sentiero e percorribile da mezzi fuoristrada provenienti dal versante opposto.

Lungo il nostro sentiero, divenuto oramai carrabile si trova una sorgente d’acqua mimetizzata da una folta vegetazione. Con l’aiuto della cartina IGMI e di una bussola orientiamo la nostra carta, in questa zona ampiamente panoramica si ha la possibilità di riconoscere le cime di tre montagne: Monte Cerbus, Punta Rosmarino e Punta Sa Sonalla.

La strada continua con una pendenza considerevole fino a che non si arriva su un pianoro a 565 mt. sul livello del mare Questo spiazzo si apre su tre sentieri; una di questa ci conduce sino alla sommità di Monte Cannas.

La macchia mediterranea prevale per tutto il paesaggio. Camminiamo in mezzo a bassa vegetazione lungo un piccolo sentiero che ci conduce ad una miniera che ha l’ingresso ostruito da grossi cespugli e massi.

Dopo un breve tratto si arriva alla sommità del Monte Cannas, (683 mt slm) il paesaggio circostante è costituito da cespugli bassi ma copiosi, bella roccia scistosa di grande pezzatura, ma soprattutto si apre davanti a noi un paesaggio panoramico che abbraccia buona parte del Medio Campidano fino all’Isola di S. Pietro.

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Febbraio 2009 09:05
 


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